Ecco una scenetta tipo, piuttosto esplicativa, successa credo in prima o seconda media:
- lo sai che se ti do un pugno qua, proprio sul cuore ti posso uccidere? eh?
- il cuoreee non sta qua! sta dall'altro lato.
- ma che dici, non capisci niente, il cuore è a sinistra, qua, ora ti uccido e ti faccio vedere.
- ma quando maaai il cuore è a destra!
- vuoi vedere? chiediamo allo scienziato!?
- eh, chiediamo!
- Scienzià! il cuore dove sta a sinistra o a destra?
- Veramente il cuore è al centro, qui, ha la punta rivolta verso sinistra nella maggioranza delle persone, anche se c'è una piccola percentuale che ha la disposizione degli organi invertiti e il cuore ha la punta verso destra.
Rinvangando questa cosa, direi che forse ero un bimbo un po' saccente, sì. Ad ogni modo questa scenetta introduce bene i nuovi lavori che ho realizzato per la Zanichelli. Dopo essere rimasti contenti dei miei servigi, mi hanno ricontattato e chiesto dei nuovi provini per delle vignette destinate ad una grammatica delle scuole superiori. Il lavoro era diverso dallo scorso anno, meno illustrato e più vignettistico: avrei avuto delle direttive precise su cosa disegnare e le battute già scritte, ma loro ritenevano che il mio stile potesse dare il giusto carattere e la giusta particolarità ad un risultato altrimenti un po' troppo canonico e piatto. Non penso di essere un bravo vignettista, né di essere particolarmente bravo nel far ridere, ma la persona che curava la grafica e gli impaginati e che aveva proposto il mio nome era invece molto convinta, nonostante i miei provini non avessero riscosso particolare successo ed erano stati definiti un po' troppo arditi.
Comunque visto che lei era così convinta, credo soprattutto per i risultati dello scorso lavoro, ho deciso di giocarmela come avevo fatto per l'antologia, in uno stile un po' tirato via che mi permettesse di sbarellare qua e là, divertirmi ed essere piuttosto veloce. Tenendo sempre ben presenti quelle che erano le linee guida: Mi piacerebbe una vignetta diversa fatta con il tuo stile in collage e con la delicatezza cromatica che è sempre presente nelle tue composizioni. I pochi interventi illustrativi li vedevo un po' diversi dalle altre grammatiche dove ci sono delle vignette classiche. La tecnica simile a quella che hai usato per la sezione della poesia, con l’utilizzo di cromie pulite e luminose. Bisogna giocare con i colori in contrasto rispetto alla grafica generale, evitando i toni su toni… ah e le vignette, rispetto alla prova, un po' più tranquille.
Questo lavoro mi è stato presentato come piuttosto leggero, in fondo si trattava di una 40ina di illustrazioni da realizzare in poco più di 2 mesi! Per me numeri sempre altissimi, anche se mi stupisco sempre di riuscire alla fine a restare nei tempi e portare a casa il risultato.
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