Questo è un libro che ho letto qualche anno fa e che per me è stato illuminante. Un saggio sul colore e la sua evoluzione tecnica, scritto da un chimico, che pone l'accento su come la storia dell'arte sia stata influenzata nelle sue scelte espressive e spesso deviata dalle scoperte della chimica e dalle possibilità offerte da nuove tecnologie e nuovi medium. Il mio lato ingegneristico non poteva che restarne affascinato.
Colore, Philip Ball, BUR
Con un intento simile Riccardo Falcinelli, designer e insegnante, racconta l'evoluzione del colore sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista storico, intrecciando aneddoti divertenti e spiegazioni storico-scientifiche, evidenziando come la nostra concezione del colore e il nostro modo di guardarlo siano cambiati nel tempo.
Cromorama, Riccardo Falcinelli, Einaudi
Josef Albers, storico professore del Bauhaus, pittore e teorico dell'arte astratta, con un approccio opposto al più noto saggio del suo collega Itten cerca di indagare e portarci alla comprensione del colore attraverso l'esperienza e un approccio principalmente empirico e di costante esercizio. Partendo dall'assunto che l'ortografia non ha nulla a che fare con la comprensione della poesia o che la conoscenza dell'acustica non dà a una persona l'attitudine per la musica, così lo studio dell'ottica o di qualche sistema cromatico non può di per sé sviluppare una sensibilità al colore senza affiancarsi a un esercizio mirato e a un'esperienza diretta del colore.
Interazione del colore, Josef Albers, Il saggiatore
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