Scegliere la giusta carta per il giusto scopo non è mai facile.
La carta non è solo un semplice supporto ma un mezzo con cui creare e diffondere le immagini: influenza il modo in cui il colore si spande, la matita o i pastelli aderiscono, come gli inchiostri di stampa brilleranno. Una carta pregiata può donare personalità a un disegno sciatto e una carta sciatta togliere personalità a un disegno pregiato. Insomma è un vero e proprio medium che non va sottovalutato e che contribuisce a suo modo al risultato finale. È importante per un illustratore conoscerne le caratteristiche come i punti di forza e i limiti, anche per chi lavora esclusivamente in digitale può essere utile capire e conoscere la carta scelta per l'eventuale stampato.
Non è mai facile costruire castelli di carta che restino in piedi.
Tra gli spunti che ho trovato segnalo la sezione su Wikipedia che riporta una introduzione sulla storia, la produzione e le tecniche di lavorazione.
In questo simpatico articolo sul blog delle figure dei libri molti famosi illustratori segnalano le carte che utilizzano nel loro lavoro.
Infine segnalo un piccolo approfondimento sulle tecniche di stampa e in particolare sulla stampa fine art o giclée, un tipo di stampa pregiata, pensato per le opere d'arte, che presenta un'elevata qualità di riproduzione e brillantezza con inchiostri a pigmenti e supporti di alta qualità destinati a durare nel tempo.
Come piccola appendice pratica di quanto accennato
Per le tecniche digitali, molti giudici e illustratori della fiera di Bologna consigliano di utilizzare tecniche di stampa pregiata che valorizzino le illustrazioni, sono pur sempre lavori destinati a una mostra!Se può essere di interesse, io per le stampe da inviare alla selezione di quest'anno ho scelto una stampa in fine art su una carta texturizzata della prestigiosissima cartiera tedesca Hahnemühle dopo un lungo rimurginare la carta che ho scelto io è la Museum Etching 350 grammi 100% cotone bianco naturale.
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